Attività di Squadriglia Aironi 21 gennaio 2017

Elaborato finito
Anello finita la limatura
Anello finita la limatura
Tronchese
Tronchese
Lima da ferro
Lima da ferro
Stagno colato nello stampo
Stagno colato nello stampo
Argilla Cruda
Argilla Cruda
Stagno appena comprato
Stagno appena comprato
Risultato dello stagno colato negli stampi durante l'attività (lavoro insoddisfacente)
Risultato dello stagno colato negli stampi durante l’attività (lavoro insoddisfacente)
L'anello nero è stato utilizzato per plasmare lo stampo dell'anello
L’anello nero è stato utilizzato per plasmare lo stampo dell’anello

Il giorno 21 gennaio 2017 c’è stata attività di squadriglia in cui erano presenti: il sottoscritto (Giacomo), Giorgio, Nicolò e Gabriele.
L’attività ideata da me e da Giorgio consisteva nella fusione di fili da saldatura di stagno che poi colati in degli stampi fatti da noi avrebbero formato l’oggetto da noi desiderato (in questo caso degli anelli).
Ci siamo trovati sulle 15:30 e siamo andati a comprare il necessario ovvero:
1) Filo da saldatura in stagno (preso dal negozio Spironello)
2) Argilla cruda (presa dalla cartoleria di S.Bona)
Per creare gli stampi abbiamo impresso l’oggetto da noi desiderato (l’anello) sull’argilla cruda (che è malleabile) lasciando il solco su cui colare lo stagno fuso.
Ottenuti gli stampi desiderati abbiamo cominciato a fondere lo stagno. Come si sa, lo stagno è un metallo che fonde intorno ai 200/300 gradi celsius, quindi è bastato metterlo in un pentolino sotto il fuoco (acceso da Giorgio) e quando si è sciolto lo abbiamo colato negli stampi.
A causa delle condizioni esterne avverse (buio pesto) e all’incapacità nostra di colare lo stagno fuso negli stampi non essendo su un piano orizzontale ma sul terreno il risultato finale è stato insoddisfacente.
Di conseguenza io mi sono preso l’incarico di portare a termine il lavoro a casa: ho preso lo stagno ,che avevamo colato precedentemente che aveva forma lontanamente simile ad un anello, e l’argilla cruda.
A casa ho preparato gli stampi con molta pazienza dedicandomi ai dettagli utilizzando degli stuzzicadenti, in seguito ho fuso lo stagno e colandolo in maniera corretta ho ottenuto 3 anelli e 1 croce (il soggetto di riferimento era complesso quindi non è venuto un gran che bene).
Il giorno seguente ho preso l’anello venuto meglio e con una tronchese ho tagliato le parti in eccesso, poi con una lima da ferro ho levigato le parti appuntite rendendolo liscio.
Durante l’attività ,pur non essendo riusciti a compiere l’obbiettivo prefisso, ci siamo divertiti anche perché ci siamo cimentati in un campo totalmente nuovo. Come prima esperienza di fusione di metalli sono contento e anche provo molto gratificante indossare un anello ripensando a quando era plasmato in fili da saldatura.

Buona Caccia,
Toro Impulsivo